Reggio, Falcomatà: «La signora Anna non è più precaria, il suo abbraccio mi ha commosso»
«Le persone che hanno sofferto le riconosci dal sorriso. Sorridono sempre. La sofferenza non li ha incattiviti. La sofferenza non è stata la “scusa” per essere più duri. Chi ha sofferto davvero è disarmato, è gentile, è comprensivo. Ieri, finalmente, 134 lavoratori della nostra città, hanno firmato un contratto a tempo pieno e indeterminato. Sono i cosiddetti Lsu che lavorano nei nostri uffici da ventisette anni.
Sono coloro che vi accolgono con un sorriso disarmato, gentile, comprensivo. Come la signora Anna che ogni mattina a palazzo San Giorgio mi saluta con un sorriso materno e che ieri, con questo abbraccio, mi ha commosso e mi ha fatto battere forte il cuore. Li conosco tutti, conosco le loro storie, le loro vite, le loro paure. Ieri non riuscivo a guardarli negli occhi perché avevo davanti dieci anni di battaglie fianco a fianco. Mi hanno insegnato tanto, anche senza parlare. Gli sarò grato per sempre». Queste le considerazioni che il sindaco di Reggio Calabria ha affidato ai social. Ieri a palazzo San Giorgio, la firma dei contratti a tempo indeterminato.