Sezioni
22/09/2025 ore 15.15
Società

Reggio fanalino di coda nell'Indice di Sportività 2025

L’indagine annuale, pubblicata dal Sole 24 Ore, registra ancora una volta il netto ritardo della provincia reggina rispetto al panorama nazionale
di Melania Neri

Trento conquista nuovamente la vetta dell’Indice di Sportività 2025, realizzato dalla divisione Sport di PTS e pubblicato dal Sole 24 Ore, seguita da Firenze e Milano, che raggiunge per la prima volta il podio. Il Nord Italia si conferma eccellenza indiscussa, con sei province lombarde nella top 20, mentre il Sud e le Isole restano in fondo alla graduatoria.

L’Indice di sportività (che misura qualità e diffusione dello sport a livello provinciale), giunto alla 19ª edizione, si basa quest’anno su 32 indicatori suddivisi in 4 categorie: struttura e organizzazione del sistema sportivo (tesserati, enti di promozione sportiva, attrattività eventi sportivi, praticabilità e investimenti nello sport), sport di squadra, discipline individuali e relazioni dello sport con l’economia (imprese, turismo, media) e la realtà sociale (bambini, donne, amatori). Per ogni indicatore e categoria viene elaborata la classifica delle 107 province italiane, rapportando i dati sportivi alla popolazione di 6-75 anni; tenuto conto del diverso peso attribuito ai singoli indicatori, viene poi definita la classifica finale. In linea di massima i dati fanno riferimento al 2024, mentre per gli sport di squadra e quelli invernali si considera la stagione 2024/2025.

Reggio Calabria: dati, criticità e potenzialità inespresse

Reggio Calabria si attesta al 95° posto con 181,1 punti, evidenziando un andamento stabile rispetto agli anni precedenti, all’interno di una Calabria complessivamente in sofferenza sportiva. Ad emergere sono soprattutto i limiti nelle infrastrutture, la mancanza di programmazione sugli eventi e la debolezza dei canali di accesso tra scuola e sport. Il report sottolinea come la città abbia una buona base di praticanti e un bacino di utenti potenzialmente significativo, ma non riesca a capitalizzare questi fattori per puntare almeno alla metà della classifica nazionale.

L’indagine, che aggrega 32 indicatori, mostra per Reggio Calabria criticità trasversali

Struttura sportiva: punteggio basso dovuto all’insufficienza e al degrado degli impianti, con palestre scolastiche spesso chiuse o inutilizzate e investimenti che non riescono a colmare il divario col Nord.

Sport di squadra: la provincia fatica nei tornei professionistici e dilettantistici, con una presenza marginale di squadre ai vertici nazionali.

Sport individuali: pur con tradizioni in varie discipline, la mancanza di strutture condiziona i risultati e la diffusione della pratica sportiva.

Sport e società: Il legame tra sport e tessuto sociale è fragile: mancano iniziative forti per giovani, donne e fasce deboli, e persiste una scarsa attrattività per eventi e investimenti privati.

Il confronto interno: Calabria agli ultimi posti 

Reggio Calabria non è sola in fondo al ranking: Catanzaro è la migliore delle calabresi (83°), mentre Cosenza (97°), Crotone (101°) e Vibo Valentia (106°) occupano le ultime posizioni, tutte segnate da criticità infrastrutturali e da una politica sportiva debole.