Reggio, il 27 luglio il Pride 2024: una festa che è ancora rivendicazione di diritti - VIDEO
«Non è stato facile ma ne varrà certamente la pena». Lo ha affermato in conferenza stampa Michela Calabrò, presidente Arcigay Reggio Calabria, presentando il Pride 2024. Nonostante una genesi sofferta e alcune difficoltà organizzative emerse tardivamente rispetto alle interlocuzioni avviate con il Comune già lo scorso febbraio dall’associazione, il Reggio Calabria Pride, annullato qualche settimana fa, è stato alla fine recuperato. Avrà luogo per il prossimo 27 luglio. Confermata anche la sua conclusione all’Arena dello Stretto. Una location che era importante mantenere perché, presente nel logo del Reggio Calabria Pride, simboleggia il senso di appartenenza alla storia della città che per prima in Calabria ha accolto il pride nel 2014, esattamente 10 anni fa.
Un Pride che in questo 2024 è, dunque, particolarmente atteso. «Il primo corteo della Calabria fu organizzato in riva allo Stretto nel 2014. Era importante, per questo e per la forte spinta che avvertiamo da parte della comunità Lgbtq+ a scendere in piazza, superare le criticità organizzative e promuovere con il Comune la nostra marcia». È quanto ha sottolineato Michela Calabrò, presidente Arcigay Reggio Calabria.

La conferenza stampa è stata aperta da Valentina Tripepi che ha passato il testimone di portavoce del Pride alla giovane Alice Malavenda. Lei con Mirella Giuffrè, presidente di Agedo Reggio Calabria, ha illustrato il percorso e annunciato la partecipazione dei presidenti nazionali delle due associazioni, per Arcigay Natasha Maesi e per Agedo Donatella Siringo.
«Il pride un luogo in cui sentirsi a casa»
«Alle ore 17 è previsto il concentramento alla Villa comunale lato Corso Garibaldi che poi percorreremo, a partire dalle ore 18, fino al largo Colombo. Da lì scenderemo e percorreremo il lungomare fino alle Mura greche per poi ritornare in direzione Arena dello Stretto dove concluderemo con gli interventi finali, tra i quali quello della nostra presidente nazionale Natasha Maesi. Anche se quest’anno abbiamo riscontrato delle difficoltà che spesso demoralizzano, oggi siamo qui per annunciare il Pride in questa città e fare appello ad esserci per partecipare e per vivere questa occasione come uno spazio in cui sentirsi sicuri e a casa». Così Alice Malavenda, portavoce del Reggio Calabria Pride.
Poi le parole rivolte a chi non riesce ancora a fare coming out: «Prendetevi tutto il tempo che vi serve. Esso è prezioso per conoscerci e capirci. Appena ne avete la disponibilità, vivete in spazi sicuri in cui finalmente possiate sentirvi a casa e liberi».
Il ruolo essenziale delle famiglie
«In questi 10 anni ci siamo sempre stati e ci saremo sempre. Se non ci sono le famiglie a supportare i ragazzi nel loro attivismo giornaliero e nel superamento delle problematiche, ad affiancarli nell’affrontare le ostilità che ancora la società riserva, discriminandoli, allora abbiamo perso tutto. Così anche in questo Pride, che è stato più faticoso, ci saremo. Ci sarà con noi anche la nuova presidente nazionale di Agedo, Donatella Siringo. Avvisata solo qualche giorno fa della conferma del Pride, tiene molto a esserci e a supportarci». Così Mirella Giuffrè, presidente di Agedo Reggio Calabria.
L’orgoglio di madrina
Anche quest’anno a Reggio Calabria madrina del Pride, in cui i colori danno voce ai diritti, sarà Salvatore Piromalli “Doretta”.
«Essere la madrina del Pride nella mia città è per me davvero un grande orgoglio. Invito tutti a partecipare in maniera spontanea e naturale perché la manifestazione è di tutti non solo per la comunità Lgbt. La società civile sia accanto a chi, purtroppo, ancora è vittima di discriminazioni. La nostra marcia è, infatti, anche una lotta pacifica per i diritti. Il Pride è un momento di festa ma è anche un momento di lotta pacifica. Invitiamo tutti a partecipare sabato 27 a Reggio Calabria affinchè, anno dopo anno, il Pride possa essere solo un momento di festa.
Vorrei anche aggiungere un invito a non prestare assolutamente ascolto a coloro che al Pride rispondono con insulti e commenti offensivi che, come tali, non sono mai costruttivi. Mi rivolgo soprattutto ai giovani: non vi lasciate influenzare alla cattiveria delle persone. Marciate con noi e con la città che vuole una società libera per tutte le persone. Buon pride». Così sarà Salvatore Piromalli “Doretta”.
Le criticità superate
«Abbiamo superato le criticità organizzative legate al percorso e alla conclusione presso l’Arena dello Stretto, per noi divenuta un elemento identitario al punto da averla stilizzata nel nostro logo del Pride. Tale location conclusiva per la data del 27 luglio, alla quale tenevamo visto anche il decennale, era stata formalmente comunicata all’amministrazione comunale già dallo scorso febbraio quando l’associazione era già in fase organizzativa.

Lo scorso 14 giugno – ha spiegato Michela Calabrò, presidente Arcigay Reggio Calabria – lo stesso assessore Paolo Brunetti aveva confermato la disponibilità della stessa per quella data. Il successivo 4 luglio, invece, solo qualche settimana prima della manifestazione, abbiamo ricevuto l‘invito a cambiare la data per via di una sovrapposizione con altro evento.
Cambiare la data per noi, con una comunicazione inviata mesi prima e qualche settimana dalla manifestazione, si rivelava impossibile. Il cambio della data sarebbe stato certamente concordato se comunicato finanche entro giugno. Pertanto è stato necessario lo strappo con l’annullamento del pride e l’assemblea pubblica. Nessun capriccio, nessuna recriminazione verso un’amministrazione non inclusiva ci aveva mossi ad annullare. Solo l’amara consapevolezza di non essere stati attivamente ascoltati con riferimento all’organizzazione di questo Pride che già ci impegnava da mesi e che non avremmo potuto pensare di riorganizzare in poco più di due settimane.
La nuova apertura da parte dell’amministrazione comunale di Reggio e del sindaco Giuseppe Falcomatà registrata dopo la nostra assemblea pubblica, ha consentito di riallacciare un dialogo costruttivo che ci ha portati qui oggi». Così ha proseguito Michela Calabrò, presidente Arcigay Reggio Calabria.
«Marciate con noi e non solo il 27 luglio»
«Un percorso non semplice. Solo lunedì scorso abbiamo potuto riattivare la macchina organizzativa. Ancora gli adempimenti non sono finiti, ancora manca qualche autorizzazione. Per sabato, tuttavia, saremo pronti per questo pride che segna a Reggio Calabria un’altra tappa importante del percorso compiuto dall’amministrazione comunale sul fronte dei diritti e dalla nostra associazione, che ha anche attivato a Reggio con un finanziamento dell’Unar un centro antidiscriminazioni.
L’osservatorio che abbiamo è quello di una comunità ancora discriminata e che ancora necessità di essere supportata lungo il cammino di emancipazione. Presso il centro offriamo supporto legale e psicologico gratuito e anche un servizio di accoglienza alle famiglie. Noi registriamo richieste di aiuto per atti di discriminazione subiti e anche di affiancamento per percorsi di riaffermazione di genere e di Coming out.
L’attività che abbiamo avviato è importante ma il cammino è ancora, però, deve proseguire perché le discriminazioni non sono state debellate e c’è ancora una forte necessità di emancipazione. Faccio appello alla cittadinanza che non ha mai fatto mancare il suo calore, e di cui soprattutto in questo momento abbiamo bisogno, ad esserci. Non tanto per noi, che ormai abbiamo le spalle larghe ma per dimostrare alle persone più giovani che spesso ancora oggi continuano a dire di sentirsi sole, che non lo sono. Credo che il senso di solitudine sia una delle cose più tristi che una persona possa dire di provare. Dunque, marciate con noi e non solo il prossimo 27 luglio». Così ha concluso Michela Calabrò, presidente Arcigay Reggio Calabria.
La pride week
Si stanno susseguendo le iniziative in vista del Pride di sabato 27 luglio. Oggi pomeriggio alle ore 19, presso lo spazio Open di Reggio Calabria, la presentazione del libro “Sei sempre tu. Guida informativa su omosessualità e varianza di genere” di Elena Broggi ed Enrico Maria Bragaglia. Intervengono l’avvocata e componente del direttivo Agedo Reggio Calabria, Silvia Martino, la presidente di Agedo Reggio Calabria, Mirella Giuffrè, e Grazia Lauro, altra componente del direttivo Agedo. Modera la psicologa Menita Crucitti.
Domani, giovedì 25 luglio, l’appuntamento della Pride week è con la prevenzione in collaborazione con il dipartimento dell’Asp diretto da Alessandro Giuffrida. Presso la sede di via Carlo Rosselli, dalle ore 9:30, saranno eseguiti gratuitamente, a cura del personale sanitario, test HIV, vaccinazione Hpv e vaccinazione Tetano.