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30/08/2023 ore 17.00
Società

Reggio, il Consiglio Regionale della Calabria “consegna” la storia della Vara della Madonna della Consolazione ai Portatori - FOTO e VIDEO

Nella sala Federica Monteleone, che ha ospitato il restauro, la sottoscrizione dell’accordo di comodato d’uso gratuito dei pannelli illustrativi realizzati in occasione del cantiere aperto
di Anna Foti

Trionfa l’amaranto dei fazzoletti al collo dei portatori della Vara della Madonna della Consolazione nella sala Federica Monteleone di palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale a Reggio Calabria.

Sottoscritto questa mattina l’accordo avente ad oggetto il comodato d’uso gratuito dei pannelli illustrativi realizzati in occasione del cantiere aperto del restauro della Vara eseguito nel 2020, proprio in quella stessa sala. Ad apporre la firma Filippo Mancuso, presidente del Consiglio Regionale della Calabria, e Gaetano Surace, presidente dell’associazione Portatori della Vara della Madonna della Consolazione.

La sottoscrizione è avvenuta in occasione della conferenza stampa. Presenti il frate superiore guardiano dell’Eremo, padre Pietro Ammendola, l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, monsignore Fortunato Morrone, il consigliere comunale con delega ai Grandi Eventi e Feste Mariane, Marcantonio Malara, e il deputato forzista reggino Francesco Cannizzaro.

L’idea dei portatori della Vara

«Ho colto subito l’input dei portatori della Vara. Condivisibile la necessità di valorizzare le gigantografie infografiche raffiguranti la storia della Vara e le pratiche devozionali a Maria Santissima della Consolazione custodite a palazzo Campanella. Ho immediatamente scritto – ha raccontato il deputato Francesco Cannizzaro – al presidente Mancuso. Con altrettanta solerzia egli ha riunito l’ufficio di Presidenza per dare seguito alla richiesta e predisporre l’accordo da sottoscrivere oggi.

Così poco più di una settimana prima della tradizionale consegna che avverrà nell’omonima piazza durante la processione della discesa dall’Eremo al Duomo della Vara, consegniamo questi pannelli ai portatori che li porranno al centro di iniziative di valorizzazione, rendendo sempre più condivisa e fruibile questa secolare storia di Fede, devozione e appartenenza.

Loro saranno custodi e potremmo anche pensare di proporre una mostra al museo nazionale della Magna Grecia. Intanto ho già avviato l’iter per chiedere l’emissione di un francobollo dedicato alla Madonna della Consolazione», ha sottolineato ancora il deputato reggino Francesco Cannizzaro.   

Il cantiere di restauro aperto

Si delinea così un nuovo impiego per le gigantografie custodite presso i magazzini di palazzo Campanella, fin dalla conclusione della fase del cantiere aperto di restauro finanziato nel 2019 nell’ambito della convenzione tra Regione Calabria dipartimento Urbanistica e Beni Culturali e ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – segretariato Regionale per la Calabria.

L’intervento era denominato “Lavori di Restauro e recupero funzionale del Santuario SS. Maria della Consolazione Città Metropolitana di Reggio Calabria Fsc Calabria 2014-20”. Nell’ambito del progetto strategico di Tutela e valorizzazione dei grandi attrattori religiosi e degli edifici di pregio, stanziato l’importo pari a 120mila euro a valere su fondi Fsc 2014-2020 – Patto per lo sviluppo della Regione Calabria.
«Siamo stati subito d’accordo con la proposta. Per soli motivi contabili, abbiamo optato per la concessione in comodato d’uso gratuito piuttosto che per la donazione dei pannelli. Siamo lieti che questo strumento divulgativo possa avere nuova vita grazie all’impegno dell’associazione dei Portatori. Siamo altresì contenti che tale iniziativa mossa dalla Fede ci veda tutti uniti per un unico obiettivo». Così il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso.

Un patrimonio di storia e appartenenza, forse un museo

«Forse l’idea di un museo è un pò troppo impegnativa, ma certamente desideriamo realizzare un presidio in cui rendere fruibile dalla collettività il materiale che stiamo raccogliendo. Si tratta di documentazione varia che attesta l’antico radicamento della devozione della Madonna della Consolazione nel sentimento popolare della nostra Città. Abbiamo già raccolto ottocento pezzi e il più antico risale al 1700. Adesso anche queste gigantografie che intanto custodiremo nella basilica dell’Eremo. Ringraziamo il deputato Cannizzaro e il presidente Mancuso per questa opportunità», ha dichiarato il presidente dell’associazione Portatori della Vara, Gaetano Surace.

Una memoria viva per sentirsi umanità

«Una bella iniziativa che valorizzerà questa documentazione e che certamente sarà da stimolo per iniziative articolate di valorizzazione, come quella del museo alla quale si accennava. Si tratta di attività essenziali per testimoniare in modo autentico la devozione che questa comunità sente. La sente a tal punto da chiamare questa festa settembrina Festa di Madonna, segnando un forte tratto identitario di appartenenza. La memoria deve essere infatti viva tra le persone per essere autentica.

Dunque vedo in questa bella iniziativa una importante occasione per rafforzare un legame già profondo nel quale camminare insieme come comunità, come lo stesso etimo di Consolazione sottolinea. Questa città necessita di coesione e di aggregazione e di coinvolgimento dei giovani. Da qui anche la valenza politica oltre che religiosa di questo percorso». Lo ha dichiarato l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, monsignore Fortunato Morrone.

«Furono proprio i frati Cappuccini a portare la Vara tra la gente durante la pestilenza. Dunque a Reggio siamo profondamente legati alla devozione del popolo alla Madonna della Consolazione. Ritengo pertanto questa una iniziativa molto significativa. Essa equivale alla consegna di questa storia alla Città per il tramite dei portatori. Il restauro al quale si legano questi pannelli, per altro, consente oggi alla Vara di essere ammirata sempre in tutto il suo splendore, anche dentro la chiesa e non solo durante la processione», ha dichiarato il frate superiore guardiano dell’Eremo, padre Pietro Ammendola.

«Accogliamo con grande entusiasmo questo passaggio di consegna. Siamo certi che frutterà tante altre iniziative di valorizzazione di un patrimonio identitario essenziale per la nostra comunità. L’amministrazione comunale darà certamente il pieno sostegno a questo percorso». Lo ha dichiarato il consigliere comunale con delega ai Grandi Eventi e Feste Mariane di Reggio Calabria, Marcantonio Malara, in rappresentanza del sindaco f.f. Paolo Brunetti.