Reggio “marcia” per l’uguaglianza dei diritti e la parità: dinanzi allo Stretto letti i nomi delle 21 madri costituenti - FOTO
È un’arena Ciccio Franco assolata e in festa quella che a Reggio Calabria ha accolto la comunità in marcia per ricordare il voto conquistato dalle donne, esercitato per la prima volta in Italia nel 1946, 79 anni fa. Tra bolle di sapone, palloncini e tricolori sventolanti, applausi, dinanzi al mare luccicante di sole, hanno risuonato forti i 21 nomi delle madri costituenti che hanno segnato (finalmente) l’inizio di una storia nuova in Italia: quella in cui anche le donne avrebbero votato e avrebbero potuto essere votate ed elette per amministrate il Paese.
Le madri della Repubblica
 
 
Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter Jervolino, Filomena Delli Castelli, Maria Federici Agamben, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, Angela Guidi Cingolani, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Angelina Merlin, Angiola Minella Molinari, Rita Montagnana, Maria Nicotra Verzotto, Teresa Noce, Ottavia Penna Buscemi, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi e Vittoria Titomanlio. «Ecco le 21 madri Costituenti senza le quali la nostra Costituzione sarebbe stata imperfetta». Così Dominella Magda Foti, presidente dello sportello di ascolto Noi4you Reggio Calabria e Provincia e promotrice della manifestazione, unitamente a Romina Palamara, presidente dell’associazione Terra mia e della pro loco di Montebello Jonico. Insieme hanno promosso, a Reggio, la prima marcia commemorativa per la Repubblica votata anche dalle donne, nel ricordo delle tante donne che hanno creduto e lottato per conquistare, passo dopo passo, diritti essenziali in una Repubblica e in una Democrazia.
Libere e uguali è stato, infatti, lo slogan stampato su 200 magliette offerte dalla Città metropolitana di Reggio Calabria e distribuite ai partecipanti. “Libere e uguali: unisciti a noi per supportare la parità e l’uguaglianza”.
La camminata per la parità
 
 
Dopo la consegna della maglie alla stazione Lido, alla presenza del vicesindaco Carmelo Versace, ha avuto inizio la camminata sul lungomare Falcomatà fino all’Arena dello Stretto Ciccio Franco, dove si sono alternati richiami storici dell’Udi con Luciana Amato e Annamaria Olivieri e dell’associazione Quote merito, Arcangela Galluzzo, performance musicali, con la cantante lirica Maria Ripepi, la cantautrice messinese Erica Filocamo e il baby sindaco di Montebello Ionico Carmelo Barbaro, che si è esibito con il suo oboe, e momenti di intrattenimento con la scuola di ballo Bailando.
«Siamo particolarmente contente del coinvolgimento di molte realtà del territorio metropolitano e in particolare dell’area grecanica. Una partecipazione che depone bene per il futuro», ha rimarcato Romina Palamara.
Partecipazione e prospettive
 
 
Tanti i partner, associazioni, attori sociali, partiti e Amministrazioni, che hanno aderito alla manifestazione che ha coinvolto anche studentesse e studenti. Voce alla storia e alle riflessioni offerte all’ascolto da Arianna Foti del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Reggio Calabria, Maria Gurzi del liceo classico di Melito Porto Salvo, il baby sindaco di Motta San Giovanni, Alessandro Grasso, e Cosimo Pellicanò studente di Medicina dell’università di Bologna, campus Ravenna, che ha citato anche le donne di Gaza e la loro strenua resistenza. Rappresentate le amministrazioni di San Lorenzo, Melito Porto Salvo, Platì, Gioia Tauro e la Città Metropolitana di Reggio Calabria.
«Siamo molto contente della partecipazione. È una prima marcia e non sarà l’ultima. Non ci sbilanciamo ma certamente la risonanza nazionale che ha registrato questa prima camminata apre scenari futuri importanti a Reggio e per l’attività di sensibilizzazione che ci proponiamo di portare avanti», hanno sottolineato le promotrici Dominella Magda Foti e Romina Palamara.