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26/10/2025 ore 11.00
Società

Reggio, partecipazione e idee per la città: il laboratorio urbano di Onda Orange

Cinque tavoli tematici, mappe e proposte concrete per immaginare insieme la Reggio del futuro. Danilo Emo: «La nostra politica è abitare gli spazi e viverli, non fare passerelle».

di Aldea Bellantonio

Un esperimento di partecipazione cittadina riuscito, quello promosso da Onda Orange nel cuore di Reggio Calabria. Cinque tavoli tematici – dedicati a accessibilità, diritti, verde urbano e altri temi interconnessi – hanno permesso ai partecipanti di confrontarsi liberamente sulle criticità e sulle potenzialità del territorio, lavorando direttamente su mappe della città.

«L’impatto visivo è stato importante – spiegano gli organizzatori – perché le mappe hanno permesso ai cittadini di “leggere” Reggio dall’alto e di comprenderne meglio la struttura». A ogni tavolo erano presenti esperti e moderatori, ma il vero motore della discussione sono stati i cittadini stessi, che si sono spostati da un tema all’altro in un clima di dialogo e collaborazione.

Le idee emerse spaziano dalle greenway per collegare spazi verdi e quartieri, al miglioramento dell’accessibilità intesa non solo come abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche come trasporto pubblico inclusivo. «È stato sorprendente – raccontano da Onda Orange – vedere come le persone abbiano saputo intrecciare argomenti diversi, capendo che la città funziona solo se i suoi temi si parlano fra loro».

In contemporanea, un tavolo dedicato ai bambini ha dato vita a una “città ideale” costruita con materiali di riciclo, simbolo di creatività e speranza per il futuro.

La partecipazione ha superato ogni aspettativa, confermando l’interesse crescente verso un modo nuovo di discutere di città. «Il primo successo – sottolineano – è stato proprio vedere così tante persone, anche solo di passaggio, fermarsi, osservare, proporre. Il secondo, aver raccolto temi su cui continueremo a lavorare nei prossimi incontri. E il terzo, aver mantenuto il dibattito libero da qualsiasi deriva politica».

A chiudere la giornata, l’intervento del presidente Danilo Emo, che ha ribadito lo spirito dell’iniziativa:

«Oggi è stata una giornata di laboratorio. Abbiamo parlato di città, nella città e sulle mappe della città. Abbiamo condiviso una visione comune. Mi dispiace per chi pensava fosse un evento politico: la politica delle passerelle e degli slogan non ci appartiene. Non urliamo, non siamo influencer, non usiamo la gente per trascinarla dentro qualcosa. Siamo professionisti e cittadini: la nostra politica è abitare gli spazi e provare a viverli».

L’incontro si è concluso con l’impegno a raccogliere le proposte emerse e a trasformarle in nuovi momenti di confronto, per costruire dal basso una visione condivisa e consapevole della Reggio che verrà.