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30/05/2025 ore 14.05
Società

Reggio, per il 211° anniversario l’Arma guarda al futuro con i giovani protagonisti

Tra mostre, concerti e arte pubblica, il Comando Provinciale celebra l’anniversario mettendo al centro gli studenti e il legame con il territorio. Totaro: « Opere bellissime nate da semplici appunti di vita»
di Elisa Barresi

Una Storia chiamata futuro” è il titolo che racchiude, simbolicamente, gli eventi predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri, guidato dal Generale Cesario Totaro, Comandante Provinciale dei Carabinieri Reggio Calabria, per celebrare il 211° Anniversario di fondazione dell’Arma.

Passato e presente rappresentano la trama e l’ordito della Storia dell’Arma, una storia che si arricchisce sempre di nuove storie e prosegue il suo cammino verso il futuro. E il futuro sono anche i giovani, a cui il Comando Provinciale ha voluto dedicare una serie di iniziative, in programma il 3 e 4 giugno, che precederanno la cerimonia in armi del 5. I giovani, a cui è stato dedicato il Calendario storico del 2025, sono già destinatari delle attività preventive svolte dall’Arma a loro favore, con gli incontri nelle scuole sulla “Cultura della legalità”.

Un calendario speciale, che racchiude dodici “appunti di vita” nati dalla penna dello scrittore Maurizio de Giovanni, lettere che un Maresciallo dei Carabinieri scrive al proprio figlio adolescente, rimasto orfano da circa un anno, per trovare un modo per comunicare con lui e superare la barriera di silenzio che li divide. Un padre che, raccontando episodi della sua attività di Comandante di Stazione, tocca temi sensibili e attuali per i giovani, trasformando le sue esperienze lavorative in messaggi semplici e coinvolgenti, di educazione alla legalità e al rispetto per gli altri.

Nei mesi scorsi agli studenti delle scuole della Città Metropolitana sono stati proposti i testi del calendario per stimolare la loro riflessione sui temi di grande attualità trattati, e che loro hanno raccontato, con il supporto dei docenti di riferimento, in elaborati grafici, brevi testi, poesie, lettere.

«La risposta degli studenti è stata straordinaria», racconta il generale Totaro. «Da tutte le scuole, anche le più remote della provincia, sono arrivati centinaia di lavori. I ragazzi si sono scatenati: abbiamo dato loro solo degli “appunti di vita” e loro li hanno trasformati in opere bellissime, scritte e grafiche. Abbiamo dovuto fare una cernita, ma molte di queste saranno esposte al Museo Archeologico dal 3 giugno. Altre, invece, sono diventate cartoline ricordo».

Il 3 giugno, con inizio alle ore 10.30, le rappresentanze delle scuole che hanno aderito al progetto saranno ospitate nell’Auditorium della Scuola Allievi Carabinieri, retta dal Colonnello Vittorio Carrara, per una manifestazione finale che vedrà la partecipazione anche di una serie di importanti ospiti, non soltanto istituzionali, che contribuiranno a rendere l’evento una grande festa in cui si fondono cultura, arte e legalità.

L’evento, condotto dalla giornalista Eva Giumbo, vedrà la partecipazione straordinaria dell’attore Gigi Miseferi e dell’Orchestra del Liceo Musicale “Tommaso Gulli”, diretta dal M° Cettina Nicolosi, con l’accompagnamento del coro “Coral Dream”, diretto dalla prof.ssa Iside Gurnari. Il 4 giugno, i giovani saranno ancora protagonisti con un concerto in Piazza de Nava alle ore 19:00.

Sul palco salirà l’orchestra dei giovanissimi musicisti dell’Orchestra “Bolani”, composta dagli studenti dell’Istituto C.S. “De Amicis Bolani”, con la direzione del M° Dario Siclari, accompagnati dal Coro di Voci Bianche “Doremì”, affiancati nuovamente dall’Orchestra del “Tommaso Gulli” e dal coro “Coral Dream”.

L’evento sarà ancora condotto da Eva Giumbo, che dialogherà con il Comandante dei Carabinieri Forestali “Calabria”, colonnello Giovanni Misceo.

«È una festa importante – aggiunge il generale Totaro – perché tira le somme di un lungo cammino cominciato quasi all’inizio dell’anno, con il calendario storico. E culmina in un momento in cui sono i ragazzi a prendersi la scena, a diventare protagonisti». Dopo il concerto, sempre il 4 giugno, sarà inaugurata la mostra storico-documentale nella Sala Paolo Orsi del Museo Nazionale, a cura del collezionista Giovanni Guerrera.

La mostra racconta la storia dell’Arma, sin dalle sue origini, attraverso cimeli, libri, stampe, uniformi d’epoca. Uno spazio importante è dedicato alla presenza dell’Arma nella provincia di Reggio Calabria, che si potrà scoprire nei documenti messi a disposizione dall’Archivio di Stato, diretto da Angela Puleio, grazie alle ricerche delle archiviste Cristina Brandolino e Clara Foglia.

Le celebrazioni si intrecciano anche con l’arte pubblica: sarà infatti presentato il progetto di un’opera dedicata all’Arma, scelta collettivamente dai cittadini. A realizzarla sarà l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, che per la prima volta collabora con l’Arma a un progetto di tale portata.

«Di solito c’è un committente che si rivolge a uno scultore o artista. Qui, invece – racconta il direttore dell’Accademia, Piero Sacchetti – è avvenuto qualcosa di raro: l’Arma ha dialogato con un’istituzione, l’Accademia, ma soprattutto ha coinvolto i cittadini e gli studenti. L’opera è pubblica perché è stata voluta, condivisa, scelta da tutta la città».

Gli eventi del 3 e 4 giugno sono ambientati in due luoghi simbolo di Reggio: il Museo Archeologico Nazionale e la nuova Piazza de Nava, metafora urbana di modernità che mantiene intatta l’identità dei cittadini che ogni giorno la vivono. Il 5 giugno, a partire dalle ore 8.30, in Piazza de Nava, si svolgerà la tradizionale cerimonia in armi, agli ordini del Comandante Provinciale dell’Arma, Gen. B. Cesario Totaro.

Le iniziative in programma hanno visto la collaborazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, guidata dall’Ispettore regionale Gianfranco Aricò, della Città Metropolitana di Reggio Calabria con il sindaco Giuseppe Falcomatà, del Museo Archeologico Nazionale (direttore Fabrizio Sudano), dell’Accademia di Belle Arti (direttore Piero Sacchetti), della Direzione Scolastica Provinciale (dirigente Antonino Cama), dell’Archivio di Stato, dei dirigenti scolastici Giuseppe Romeo e Francesco Praticò e di Poste Italiane (direttore filiale RC Giuseppe Fusco), che ha concesso tre annulli postali speciali, uno per ciascuna giornata. Un ulteriore ricordo tangibile nel tempo, per rinnovare il legame forte e indissolubile tra l’Arma dei Carabinieri e la città di Reggio Calabria.