Reggio, rigenerazione urbana e sinergie di comunità: vico Neforo "rinasce" e diventa il parco Primavera - FOTO e VIDEO
Non è soltanto un cambio di denominazione. È molto di più. Inaugurato oggi il parco Primavera, il rigenerato quartiere popolare di vico Neforo nella zona nord di Reggio Calabria. Questa mattina l’inaugurazione con la partecipazione della comunità e del team di Sky Calciomercato l’Originale, per il secondo anno consecutivo in riva allo stretto. Illustrati i vari interventi di restyling della zona.

L’intervento di rigenerazione urbana di cui oggi sono stati presentati gli esiti, unisce infatti, arte, memoria, sport e aggregazione sociale. Due murales ispirati alla natura, anch’essa rigenerante e portatrice di vita come la primavera, da un lato delle palazzine si affacciano sul campo di calcetto sottratto al degrado, recuperato e intitolato a Giuseppe Errante.
E ancora un’area attrezzata e un’area giochi adiacente alla scuola di infanzia e di fronte l’arena con le scalinate colorate di pace. Consolidate e messe in sicurezze le pertinenze delle palazzine ormai ammalorate e riqualificate anche le parti comuni con la collocazione di panchine. Spicca una panchina rossa contro la violenza sulle donne. Rinnovata la pavimentazione del quartiere.
Un filo rosso
«Riallacciamo un filo rosso e diamo continuità al riscatto di questo quartiere dove le palazzine furono costruite alla fine degli anni 90 con l’amministrazione guidata da mio padre, Italo Falcomatà. Abbiamo ripreso – ha spiegato ancora il sindaco Giuseppe Falcomatà – questo percorso che purtroppo sì era interrotto e andava completato. Abbiamo iniziato dall’inizio della seconda consiliatura a progettare il futuro di questo di questo luogo all’interno della nostra visione di città. L’aspetto più bello è stato il coinvolgimento del quartiere, con il quale abbiamo condiviso il percorso e le scelte compiute per la sua rinascita.

Oggi lo affidiamo alla città, non solo rigenerato e abbellito ma anche liberato da sacche di insicurezza che si annidavano dove c’erano buio e abbandono. Penso al campetto di calcetto che da oggi attende bambini e ragazzi per tornare a ad essere un luogo sicuro in cui divertirsi. Abbiamo voluto associare anche al nome questo concetto, da qui il parco Primavera pure per richiamare la stagione politica della Primavera di Reggio durante la quale, che con mio padre sindaco, questo luogo aveva iniziato a rinascere», ha sottolineato ancora il sindaco Giuseppe Falcomatà.
“Per Innamorarsi basta un’ora”

Nel solco di questa suggestione anche il richiamo alla celebre canzone di Loretta Goggi di cui tra i due murales è riportato la strofa altamente evocativa: “Per Innamorarsi basta un’ora”.
L’intervento rientra nel piano lanciato dal Mims e cofinanziato dal Pnrr, allo scopo di ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale e di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, da realizzarsi tra il 2021 e il 2026 conta complessivamente su un finanziamento di 3,4 miliardi di euro. Nel dettaglio al comune reggino sono stati accordati i finanziamenti per intervenire sulle pertinenze, dunque non sugli alloggi popolari, del rione Marconi, il cui parco urbano è già stato inaugurato lo scorso novembre, di vico Neforo appunto e di piazza Milano, dove i lavori sono in corso. A disposizione un milione di euro per ogni quartiere.
Il giro inaugurale
Dopo l’inno di Mameli, la prima tappa del giro inaugurale del parco Primavera guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, dal vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Paolo Brunetti e da una folta rappresentanza di consiglio comunale e giunta, è stata rappresentata dai murales realizzati dall’artista Agus Rucula.
I murales e il campetto “Giuseppe Errante”

«Una rigenerazione urbana è anche una rigenerazione sociale e umana. In questi murales sono stati rappresentati i benefici della primavera e l’importanza di preservare la natura. Sulla sinistra è raffigurata una campionatura di essenze floreali botaniche tipiche della primavera all’apice e sulla destra una donna, che è la personificazione della primavera, che assume benefici da un catino dove, come da tradizione notte di San Giovanni tra il 23 e il 24 giugno, vengono immerse queste essenze floreali. L’opera è stata realizzata da Agus Rucula, artista argentina, cittadina italiana adesso residente del torinese ma legata alla Calabria, assistita da un’altra brava artista di Reggio Calabria, Tania Azzar», ha spiegato Luca Borriello, direttore Inward osservatorio nazionale sulla Creatività urbana.
La seconda tappa dell’inaugurazione è stata la festosa inaugurazione del campetto di calcetto intitolato alla memoria di Giuseppe Errante.

«Mio fratello Giuseppe era un ragazzo innamorato del calcio. Aveva solo 18 anni quando è mancato e tra le passioni più grandi che di lui si ricordano c’era senza dubbio il calcio. Ringrazio il Comune e il Sindaco per questa intitolazione che lega la memoria di mio fratello allo sport che praticava e che amava», ha dichiarato Antonello Errante.
«Lo sport è sempre rigenerante ed è fondamentale per la crescita dei giovani e per la vita. Siamo davvero contenti di essere qui questa mattina. Anche quest’anno siamo sati accolti da Reggio Calabria con grande calore. Non ne dubitavamo. Stiamo trascorrendo dei giorni bellissimi e scoprendo ancora di più le tante bellezze di questo territorio». Lo ha evidenziato giornalista ed esperto di calcio, Valerio Spinella “Fayna presente con il team di Sky Calciomercato l’Originale.
L’accoglienza festosa e l’arena

Una gioiosa esibizione dei piccoli alunni della scuola di infanzia Fantasilandia ha preceduto la piantumazione a cura dei bambini di un albero di bergamotto e di uno di mandarino, su impulso del consigliere delegato ad Arredo e decoro urbano Massimiliano Merenda.. Quindi il momento finale nell’arena del neoparco Primavera, “rinfrescato” dalla Scirubetta del maestro Angelo Musolino.
«Oggi per noi si realizza un sogno – racconta la residente Amalia Serranò – quello di vedere rinascere questo quartiere che aveva tanti problemi ed era segnato dalla carenza di tanti servizi. Siamo grati all’Amministrazione comunale per averci restituito questo luogo che custodiremo come ci aspettiamo che facciano anche tutti coloro che verranno a fruire degli spazi comuni. Noi saremo felici di accoglierli».