Reggio vivrà un secolo di tradizioni e innovazioni attraverso il centenario del Liceo “Da Vinci”
«È sicuramente un traguardo, prima di tutto, perché è un momento molto importante per la scuola ché rivivrà attraverso questa celebrazione il secolo di storia del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”».
La Dirigente Scolastica Antonella Borrello è emozionata e allo stesso tempo motivata nel presentare le attività connesse il centesimo anniversario dalla fondazione del Liceo, sancita con Regio Decreto n. 2063 del 13 novembre 1924. Accanto a lei le professoresse Emanuela Martino e Mariangela Labate, insieme ai rappresentanti dei partner istituzionali dell’evento, l’assessore all’Istruzione di Palazzo San Giorgio, Anna Briante, e il consigliere metropolitano delegato dal sindaco Falcomatà, Giuseppe Marino. Tra il pubblico anche una rappresentanza di liceali con le classi Terza “F” e Quinta “P”.
La dirigente Borrello ha spiegato il principale obiettivo delle celebrazioni è quello di «coinvolgere soprattutto gli studenti in questo bel percorso alla scoperta del passato però ovviamente con uno sguardo sempre rivolto verso il futuro, tra tradizione e innovazione».
Anche per questo gli appuntamenti principali sono stati pensati come una sorta di viaggio. «Un viaggio che è partito già a settembre con l’inaugurazione dell’anno scolastico. Il diciannove settembre abbiamo già fatto un primo momento e poi ovviamente proseguirà con delle cerimonie importanti a partire da quella che si terrà proprio il tredici novembre cioè la data in cui è stata istituita la nostra scuola con Reggio Decreto nel 1924. Poi ci sarà un altro momento molto importante una cerimonia istituzionale alla presenza di tutte le autorità ma anche con la presenza di ex alunni, ex studenti, ex docenti, ex dirigenti, e anche altri ospiti, che si terrà il 16 novembre e poi avremo il momento del concerto natalizio in Cattedrale e il momento finale, probabilmente al Teatro Cilea, con un allestimento laboratoriale e teatrale». Previsto anche un annullo filatelico e una serie di convegni rientranti in quelle che saranno chiamate “Giornate Vinciane”. Un viaggio organizzato per aree tematiche – Nuovo Umanesimo, Innovazione, e mostre e concorsi – le cui date vanno ancora definite anche in considerazione delle disponibilità offerte dai personaggi illustri che saranno coinvolti.
«Ovviamente tutte le iniziative – ancora la Borrello – prevedono dei percorsi dove i ragazzi sono protagonisti. Questa è e sarà il filo conduttore tra tradizione e innovazione. Coinvolgeremo ex studenti o ex docenti che adesso sono diventate anche personalità di spicco nel panorama anche accademico, della ricerca, istituzionale, e poi avremo il momento della celebrazione del passato che noi abbiamo voluto definire il Nuovo umanesimo, con un’attenzione ai temi storici importanti che si legano però all’attualità quindi tematiche relative all’inclusione all’importanza dell’emancipazione femminile. Poi avremo il momento invece degli eventi dedicati all’innovazione, quindi al futuro, con un approfondimento sempre tramite i laboratori creati dai dipartimenti che sono operativi all’interno della scuola quindi con una ricerca sui temi più attuali che vanno dalla sostenibilità ambientale, all’intelligenza artificiale, alle nuove tematiche relative proprio all’etica».
Il messaggio che si vuole dare con le celebrazioni del centenario è rivolto agli studenti: «La scuola è un luogo è una comunità vitale dove loro devono trovare lo spazio per sentirsi soggetti attivi del processo di apprendimento. Ma soprattutto devono comprendere che la cultura fa parte di un bagaglio personale che sicuramente poi potrà diventare un bagaglio culturale da trasmettere e che lascerà un segno indelebile proprio nella storia nelle generazioni».
«Istituto che ha dato un contributo alla crescita della città»
Presente alla conferenza stampa anche l’assessore all’Istruzione del Comune di Reggio, Anna Briante, alle prese con un inizio dell’anno scolastico un po’ complicato in città. «Si inizierà un percorso che porterà alle celebrazioni di un centenario per un istituto storico della città che negli anni ha dato un contributo alla crescita culturale del nostro territorio formando delle persone meravigliose che poi sono andate a ricoprire dei ruoli importantissimi nella vita istituzionale professionale sociale e politica dell’intera Italia e anche oltre. Per cui noi siamo fieri ed orgogliosi di questa istituzione formativa che, insieme a tante altre nella nostra città, contribuisce a creare il tessuto sano e veramente prezioso della comunità di Reggio Calabria».
A Palazzo Alvaro non si scherza con le problematiche legate al tema dell’istruzione, considerato anche che proprio nelle ultime ore il Consiglio Metropolitano ha (ri)cominciato la sua battaglia contro i principi a volte incomprensibili del dimensionamento scolastico. Peppe Marino trova in tal senso una chiave di lettura: «È necessario riflettere sulle potenzialità e i limiti del sistema scolastico e lo si deve fare con grande attenzione in una regione come la nostra che vive il dramma della fuga dei cervelli dei nostri giovani, che un tempo partivano dopo gli studi universitari mentre adesso purtroppo partono dopo il diploma di maturità per andare a studiare nelle università del centro e del nord Italia».
Insomma per Marino bisogna assolutamente riflettere e pensare bene al sistema scolastico proprio cogliendo spinto da questo anniversario dei 100 anni del Liceo “Da Vinci”: «può essere un’occasione importante per la scuola ma anche per noi istituzioni, per la comunità cittadina, per riflettere sul percorso della scuola e sulla capacità della scuola di farsi condizionare dal territorio e a sua volta condizionare il territorio in cui opera. L’augurio è che questo anno, questo anniversario, possa essere un’occasione preziosa per il Corpo Docente per la dirigente scolastica per gli alunni del liceo scientifico, ma anche per tutta la nostra comunità cittadina».