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04/03/2025 ore 12.30
Società

San Luca, la luce in fondo al tunnel: presto i bambini potranno tornare ad allenarsi allo stadio

Si va verso una soluzione per l’utilizzo dei campetti all’interno della struttura posta sotto sequestro
di Ilario Balì

Presto i bambini della scuola calcio Asd Academy San Luca potranno tornare ad allenarsi nei campetti all’interno dello stadio comunale “Corrado Alvaro”. Sembra infatti aver portato buoni frutti l’incontro dei giorni scorsi in municipio tra una delegazione di dirigenti e genitori con il commissario prefettizio Rosario Fusaro, impegnatosi personalmente per risolvere la questione.

Il nodo da sciogliere riguardava l’accesso all’interno dell’impianto sequestrato in seguito all’inchiesta che ha coinvolto nel mese scorso anche l’ex primo cittadino Bruno Bartolo, un ex assessore comunale e alcuni dirigenti della locale squadra di calcio, militante nel torneo di Eccellenza. In seguito ai sigilli posti alla struttura sportiva, ad essere penalizzati sono circa 120 bambini dai 5 ai 12 anni che usufruiscono per gli allenamenti di due campetti in sintetico realizzati dopo l’inaugurazione nel 2017 grazie all’impegno dell’allora commissario prefettizio Salvatore Gullì alle spalle di una delle due aree di rigore.

Lo stadio Corrado Alvaro era stato consegnato alla cittadinanza nell’aprile del 2017, in occasione della partita inaugurale tra nazionale cantanti e nazionale magistrati. Un simbolo di rinascita per San Luca era stato definito, ristrutturato con un progetto di riqualificazione importante grazie a un finanziamento giunto dal Governo di 946.000 euro. destinati in gran parte al restauro dell’impianto sportivo.

Il primo sequestro (settembre 2023) ha riguardato soltanto gli spogliatoi e i servizi igienici, in quanto gli scarichi dello stadio non erano collegati alla fognatura. Successivamente, lo stadio è stato nuovamente chiuso per la mancanza della licenza di agibilità e altre irregolarità, costringendo la locale squadra di calcio a disputare i match casalinghi a porte chiuse. Quindi l’operazione dello scorso gennaio, in seguito alla quale l’intera struttura è stata sigillata.