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11/09/2025 ore 19.45
Società

Scilla e il progetto Edison a Favazzina: «Serve chiarezza, partecipazione e rispetto per il territorio»

Un appello alla cittadinanza e alle istituzioni chiede al Comune di Scilla una presa di posizione pubblica sul progetto della centrale Edison prevista a Favazzina. «Inaccettabile che un’opera di tale portata venga gestita senza un dialogo trasparente con il territorio» si legge nel documento.
di Redazione

Un progetto di grande impatto, quello della centrale Edison in località Favazzina, che continua a sollevare interrogativi e preoccupazioni. Da tempo se ne parla, ma tra incertezze e mezze informazioni i cittadini chiedono chiarezza e un confronto pubblico.

«Chi vive e lavora a Scilla, a Favazzina, a Melia e nelle aree interessate ha il diritto di sapere quale futuro lo aspetta» si legge nell’appello. Pescatori, operatori turistici, subacquei, associazioni e famiglie temono conseguenze dirette sulla vita quotidiana e sulle prospettive di sviluppo dell’intera Costa Viola.

Il documento richiama con forza il ruolo dell’Amministrazione comunale: «Il Comune ha il dovere morale e istituzionale di rappresentare i cittadini, non di decidere sopra le loro teste. Serve un confronto aperto, pubblico, partecipato. Serve che si ascolti la comunità prima di firmare accordi o concedere autorizzazioni».

L’appello si chiude con un richiamo al valore paesaggistico e culturale della Costa Viola: «La sua bellezza e unicità vanno tutelate e valorizzate con scelte lungimiranti, non compromesse con opere di dubbia utilità per i residenti. Se si parla di “sviluppo”, allora si abbia il coraggio di chiederlo davvero a chi questo territorio lo vive ogni giorno».