Sezioni
18/09/2025 ore 19.40
Società

Scilla, Villani: «L'assistenza a studenti con disabilità è un obbligo del Comune»

Il vicepresidente dell'associazione Il Volo delle farfalle evoluzione autismo: «Non è una cortesia elargita in base al volere del Comune»
di Redazione

«Gentilissima consigliera, del comune di Scilla, Vittoria Piria, con delega all’istruzione, da mamma della disabilità, in base alla sua dichiarazione, che l’assistente all’autonomia e relazione non rappresenta un fondamento del diritto allo studio, bensì un valore aggiunto che il Comune sceglie volontariamente di garantire, non posso stare in silenzio facendo parte dell’associazione Il Volo delle farfalle evoluzione autismo, che è nata proprio per tutelare i diritti dei nostri figli». Così Angela Villani, Vicepresidente dell’associazione Il Volo delle farfalle evoluzione autismo.

«Quindi le rispondo in base a ciò che dicono le leggi: Il Comune ha l’obbligo di garantire la figura dell’assistente educativo per gli alunni con disabilità grave, anche se le risorse economiche sono limitate, poiché si tratta di un diritto garantito dalla legge italiana (L. 104/92) che assicura il concreto ed effettivo diritto allo studio e all’integrazione degli studenti. Perché il Comune è obbligato:
– Diritto allo studio e all’integrazione: la figura dell’assistente educativo (o assistente all’autonomia e alla comunicazione) è fondamentale per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, garantendo loro la possibilità di partecipare pienamente alla vita scolastica.
– Obbligo normativo: la legge 104/92, in particolare l’articolo 13, stabilisce le finalità primarie dell’assistenza materiale, dell’aiuto alla comunicazione e del raggiungimento dell’autonomia per gli studenti con disabilità, un obbligo che ricade sul Comune».

-Obbligo di assistenza: il Comune ha l’obbligo di provvedere all’assistenza scolastica degli alunni affetti da disabilità grave, soprattutto durante l’orario scolastico.
– Come funziona il servizio: richiesta: La richiesta di assistenza viene presentata dalla famiglia o dalla scuola all’Ente Locale di riferimento.
-Assegnazione: l’Ente Locale (Comune o Provincia) è tenuto a fornire un assistente specializzato.
Collaborazione: L’assistente collabora con gli altri operatori scolastici, la famiglia e gli organismi socio-sanitari per attuare il Progetto Educativo Individualizzato (PEI).
-Scopo: L’obiettivo dell’assistente è facilitare l’autonomia e la comunicazione dell’alunno, supportandolo nel percorso di apprendimento e integrazione».

«Perciò non è una cortesia elargita in base al volere del comune, ma un obbligo di legge, indipendentemente dalla capacità economica del comune stesso. Visto che la legge non ammette ignoranza e non è opinabile, va rispettata in pieno, ma prima di tutto vanno rispettati tutti gli alunni a cui devono essere offerte pari opportunità, perché il diritto allo studio è uguale per tutti, e ricordo che l’inclusione si pratica proprio applicando e rispettando le normative a tutela delle persone con disabilità» conclude Villani.