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06/11/2025 ore 16.30
Società

Siderno, un medico a una cittadina locrese di colore: «Ha sbagliato ufficio»

Lo spiacevole episodio avvenuto nei locali dell’ex ospedale cittadino. «Pensava fossi straniera. Da lei comportamento razzista»

di Ilario Balì

Si era recata negli uffici dell’Asp a Siderno, ubicati nell’ex ospedale cittadino per chiedere alcune informazioni. Dall’altra parte tuttavia la dottoressa in servizio, per una questione di melanina (mettiamola così), ha pensato fosse straniera dirottandola ad altro sportello. «Ha sbagliato ufficio» si è sentita dire freddamente Reba Reitano, giovane avvocatessa locrese di origini indiane ma cresciuta a queste latitudini dopo essere stata adottata da una famiglia del posto 37 anni fa.

«Quando la dottoressa ha notato la mia carnagione bianca porcellana - racconta Reba, che la butta sull’ironia, anche se amara - mi ha detto che avevo sbagliato ufficio senza darmi altre spiegazioni e senza dirmi perché. Allora le spiegazioni le ho chieste io, ricevendo come risposta “Perché lei è straniera”». Ad oggi le scuse a Reba non sono mai arrivate. «Perché per loro è normale comportarsi così – ha rimarcato l’avvocatessa in un video pubblicato sui suoi canali social - Si è dimostrata razzista, facendo una brutta figura».

Laureata in giurisprudenza, impegnata in politica e attiva nel sociale (fa parte dell’associazione dei Girasoli della Locride), Reba si è sentita amareggiata, umiliata ma non stupita. Di trattamenti discriminatori simili nella vita ne ha purtroppo subiti tanti, troppi. «Una volta in commissariato, dove mi recai per motivi di lavoro, mi dissero che non era il giorno dei permessi di soggiorno, mentre anni fa in Comune pensavano fossi lì come badante di qualcuno».

Per l’avvocatessa locrese «In molte persone è ancora innato un certo tipo di pregiudizio legittimato da questa politica fascista del governo Meloni. Sono stata adottata quarant’anni fa e l’adozione è un modo che esiste da sempre attraverso il quale si ottiene la cittadinanza italiana. Sono abituata a queste situazioni e ho le spalle forti, ma non per tutti è così».