Sumud Flotilla, abbordaggio iniziato: tensione in mare al largo di Gaza
La Global Sumud Flotilla, partita per consegnare aiuti alla popolazione civile di Gaza e rompere il blocco navale israeliano, è stata intercettata nel pomeriggio di oggi dalla Marina israeliana. Secondo quanto riferiscono gli attivisti, l’abbordaggio sarebbe iniziato dall’imbarcazione Alma, che risulta isolata e circondata da diverse navi militari.
«Stanno ora circondando l’imbarcazione su entrambi i lati, ci stiamo preparando all’intercettazione», ha dichiarato Yasemin Acar del comitato direttivo della Flotilla ad Al Jazeera. «Al momento 20 imbarcazioni stanno venendo verso di noi, siamo determinati ad andare avanti», hanno aggiunto gli attivisti.
Tra di loro anche l’attivista svedese Greta Thunberg, che ha diffuso un messaggio via social: «È probabile che questa notte verremo intercettati da Israele, il che costituirebbe una palese violazione del diritto umanitario e marittimo. Israele non è immune dal diritto internazionale. Fermate il genocidio, fermate l’occupazione e liberate la Palestina».
Intanto, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha avvertito che «non è troppo tardi per fermarsi», sottolineando che chi insisterà nel tentativo di forzare il blocco navale «vedrà confiscate le navi».
Sul fronte diplomatico, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha riferito al Tg1 di aver chiesto al collega israeliano di evitare azioni violente: «Gli italiani andranno in Israele e poi saranno espulsi». L’Italia e la Grecia hanno chiesto a Tel Aviv di garantire la sicurezza degli attivisti.
Nelle stesse ore, l’esercito israeliano (Idf) ha reso noto che cinque razzi sono stati lanciati da Gaza verso la città costiera di Ashdod: quattro sono stati intercettati, uno è caduto in mare. Non si registrano feriti.
La giornata dello Yom Kippur si è così intrecciata con l’alta tensione in mare, in un quadro già aggravato dalle recrudescenze del conflitto in corso.