“Uniti per la Legalità”, il 9 maggio a Cittanova focus sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie
Un confronto ad alta voce, aperto, operativo, sul futuro dei beni confiscati alla criminalità organizzata. È quello che si svolgerà il prossimo 9 maggio 2025 a Cittanova, presso l’Uliveto Principessa, in occasione della quinta edizione di “Uniti per la Legalità”, l’iniziativa promossa dall’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (UNGDCEC), in collaborazione con istituzioni, enti e soggetti del mondo giudiziario e civile.
Al centro del programma, che si svilupperà a partire dalle ore 10:00, la restituzione dei beni confiscati alla collettività e il ruolo strategico dei professionisti nella destinazione e gestione degli stessi, in particolare quello del dottore commercialista, sempre più figura chiave nei percorsi di legalità.
Dopo l’introduzione ai lavori di Enrico Lombardo e Francesco Savio, il cuore dell’evento sarà rappresentato da due tavole rotonde.
La prima, in programma alle 10:30, sarà dedicata alla gestione della prima fase, dal sequestro alla confisca, e vedrà il contributo di esperti come Pierluigi Pisani (amministratore giudiziario), Tommasina Cotroneo (presidente Gip-Gup del Tribunale di Reggio Calabria), Giuliana Cosentino (dirigente ANBSC – sede di Reggio Calabria), Paolo Florio (Fondazione Centro Studi) e Roberto Carrano, dottore commercialista. A moderare sarà Carolina Rumboldt.
La seconda tavola rotonda, in programma alle 11:45, affronterà i casi pratici di destinazione di beni e aziende. Moderata da Rosanna Dispenza, coinvolgerà Francesco Caridi, Don Pino Demasi (Libera), Francesco Moraca, Stefano Sofi (coadiutore ANBSC), Antonio Di Santo e Giuseppe Quattrone, offrendo una panoramica concreta sui modelli virtuosi già in atto e sulle criticità da superare.
A seguire, dalle 13:00, si terrà un momento di premiazione con il riconoscimento a figure che si sono distinte nell’impegno per la legalità e per il riutilizzo dei beni confiscati: Francesca Crotone, Antonino Bartuccio, Andrea Lo Gullo, Nuccio Iovene, Emanuele Ionà e Stefano Musolino, procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria.
L’appuntamento vuole lasciare un segno ben oltre la giornata del 9 maggio: costruire un percorso condiviso dove giustizia, impresa, legalità e partecipazione collettiva possano camminare insieme, restituendo senso, valore e futuro ai beni tolti alla criminalità.