Villa, sulle regionali Fratelli d'Italia analizza il voto e attacca l'amministrazione Caminiti
«Anche Fratelli d’Italia ha ritenuto opportuno procedere all’analisi del voto regionale, che ha visto il partito della Leader Meloni crescere di oltre 4 punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni regionali del 2021, passando dal 9,31 al 13,66% con un numero di preferenze attribuiti ai candidati di FdI che ha consentito al nostro partito di collocarsi al secondo posto nella coalizione di centro destra, tra le 8 liste a sostegno del riconfermato Governatore Occhiuto.
Un risultato importante – scrive in una nota il Presidente del Circolo di FdI Antonio Messina – che ci gratifica del lavoro fatto, a pochi mesi dall’apertura della sede villese di FdI, frutto di un circolo attivo e propositivo su tantissimi temi nell’ottica della propria visione di Città.
Corre l’obbligo in primis ringraziare i tanti concittadini villesi che ci hanno dato fiducia, nella certezza che non ci si accontenterà dei risultati raggiunti, ma ancora meglio cercheremo di essere protagonisti in futuro nello scenario politico villese nell’ambito del centro destra cittadino.
Ma l’analisi del voto regionale non piò non tenere conto anche di una obiettiva valutazione del risultato generale delle elezioni che, indipendentemente dai toni trionfalistici dell’Amministrazione Comunale in merito al risultato della propria candidata, in realtà è chiara la bocciatura della proposta politica del Sindaco Caminiti e della sua squadra, nonostante una richiesta di preferenze “a tappeto” su tutto il territorio.
E le parole stesse della Sindaca che fanno emergere tale risultato. Il Sindaco parla di risultato eclatante della candidata Trecroci quale miglior risultato di sempre alle elezioni regionali di un villese, dimenticandosi che la stessa era l’unica candidata della coalizione di governo della Città (almeno così hanno detto agli elettori). Infatti se si confrontano le ultime elezioni regionali del 2021, ove erano presenti ben 5 candidature villesi di partito e non di coalizione con risultati discreti per tutti oltre al Sindaco di Campo Calabro che ebbe su Villa un risultato gratificante.
Pertanto la Sindaca, nel conoscere bene la differenza tra la candidata della coalizione, che ha racimolato solo 981 preferenze, rispetto a candidature di un singolo partito come avvenuto in passato pensa di mettere a confronto risultati non paragonabili per cercare di “salvare” il suo modesto risultato elettorale.
Si millanta volutamente, parlando di un grande risultato e cercando di confondere l’elettorato villese, omettendo di dire che si trattava di una candidatura dell’intera coalizione, com’era quella della Presidente Trecroci, rispetto a candidature all’interno di singoli partiti, come quelle avute in Città nel passato.
Lo stesso dicasi di risultati importanti in altri partiti, anche di centro destra, che naturalmente vanno rapportati ala forza messa in campo, ovvero alla presenza di diversi rappresentanti istituzionali, di cui ad oggi FdI non gode.
Altra visione distorta della realtà, nelle dichiarazioni della squadra di governo, è riferita al c.d. “civismo inclusivo”, come definito nel comunicato dell’Amministrazione, che sarebbe stato gradito ai Villesi. Niente di più falso visto le ottime performance dei partiti, assolutamente importanti, con un ritorno al voto in favore dei vari partiti. Ed in tal caso anche la lista “Tridico Presidente” è stata sonoramente bocciata a Villa San Giovanni e nella circoscrizione Sud di Reggio Calabria, rispetto alle performance nelle altre Circoscrizioni Centro e Nord, dove è riuscita ad ottenere ben due seggi in consiglio regionale, con candidati eletti in quelle circoscrizioni, in considerazione di preferenze molto più elevate rispetto a quanto accaduto nella nostra Circoscrizione Sud, ove il c.d. civismo inclusivo, non ha ottenuto il seggio, con una sonora sconfitta elettorale, nonostante ci fossero presenti amministratori e consiglieri in carica.
Ed allora basta con queste visioni artefatte dei dati del voto regionale, con le quali si cerca di elevare un risultato elettorale deludente ottenuto dall’Amministrazione Caminiti in considerazione di un numero di preferenze alla candidata della coalizione che viene descritto “senza precedenti” dal Sindaco, come se gli elettori fossero incapaci di leggere e interpretare il risultato stesso al di sotto anche di ogni aspettativa che la stessa Amministrazione aveva in mente. Questa la realtà dei fatti, se ne faccia una ragione l’Amministrazione Caminiti».