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13/09/2025 ore 21.30
Sport

Ardore, ripristinato il manto sintentico del campo danneggiato dai vandali

Il terreno di gioco era stato sfigurato da ignoti che avevano bruciato buona parte del rettangolo verde
di Redazione

di Vincenzo Primerano – Lo sport non segue guerre e l’attaccamento alla maglia non conosce ostacoli, così come l’amore per la propria squadra travalica l’incoscienza di chi vuole ferire il calcio. Tutto rispecchiato, in questo specifico caso, dall’Ardore e da tutti i suoi sostenitori. Subito dopo la sfida di andata di Coppa Italia Dilettanti contro il Gioiosa Ionica, infatti, ignoti hanno sfigurato il terreno dello stadio Vescovado che, con sacrifici e impegno, era stato portato a termine dall’amministrazione Comunale guidata dal sindaco Giuseppe Campisi.  Un gesto vile e scellerato, ma totalmente isolato da quelli che sono i veri principi dello sport.

Vescovado schiavo, inoltre, di questi atti privi di civiltà: dapprima la vandalizzazione degli arredi sportivi dello stadio, successivamente l’imbrattamento della recinzione interna con scritte diffamatorie verso i vertici societari del club e, adesso, l’ultimo gesto che ha bruciato buona parte del manto.

La risposta

La squadra, la città, i tifosi e l’amministrazione non si sono però arresi e hanno fatto mano comune, perché è imbattibile quando c’è l’unione. La giunta comunale dunque, in collaborazione con alcuni volontari, ha ultimato il campo per domenica.

Ecco le dichiarazioni della società del presidente Eugenio Minnniti: «Difatti, mentre oggi qualche buontempone era ancora impegnato a seminare livore e odio sui social con i suoi soliti post farlocchi offensivi, e strumentalmente divisivi, alcuni nostri pregevoli tifosi hanno collaborato con le maestranze dell’Amministrazione Comunale per ripristinare il manto erboso dello Stadio Vescovado. L’Ardore Calcio ringrazia vivamente il Sindaco e l’Amministrazione Comunale per il tempestivo e concreto intervento risolutivo degli ingenti danni arrecati dal recente evento delittuoso ad un bene di pertinenza comunitaria. Naturalmente ringraziamo anche i nostri meravigliosi tifosi che hanno volontariamente lavorato per il recupero del terreno di gioco, manifestando forte vicinanza e massima solidarietà».