Cadi Antincendi Futura, Parisi: «Trasferta fondamentale per sfatare tabù. Il 2026 ci porterà risultati»
Il portiere si racconta dopo il successo a Giovinazzo: gruppo sublime, crescita costante e un ambiente che punta sui giovani. L'obiettivo è raccogliere i frutti del lavoro di anni.
Una vittoria di squadra, necessaria, che segna una svolta. Paolo Parisi, portiere e condottiero della Cadi Antincendi Futura, non nasconde il significato del recente successo in trasferta a Giovinazzo. «Ci voleva, ci voleva anche per sfatare un po’ di tabù trasferta che sta andando avanti da un bel po’ di tempo. È stata una prestazione bellissima, straordinaria. Avevamo bisogno di una reazione, indipendentemente dal ragionamento casa, fuori casa. L'ultima in casa col Sulmona, secondo me, era stata una buona prestazione, ma non abbiamo raccolto quanto costruito. A Giovinazzo siamo andati a imporci, a imporre il nostro gioco e il nostro atteggiamento.
Abbiamo fatto una prestazione sublime di gruppo. Abbiamo saputo difendere, aspettare i momenti giusti per far male all'avversario e l'abbiamo fatto in modo egregio. Ripartiamo da questo per ricostruire il nostro percorso: nel nuovo anno vogliamo che sia ancora più bello del precedente, ma soprattutto che ci faccia raccogliere i frutti di quanto stiamo seminando da mesi, da anni, con lo staff e con tutti i miei compagni.
È chiaro che bisogna continuare a lavorare e rimanere sul pezzo – sottolinea il portiere – perché è un campionato molto elaborato e livellato. Ci sono squadre giù che sono affamate, squadre su che non perdono punti. Non dobbiamo mai abbassare la guardia. Il mister Tonino Martino ce lo comunica sempre: non c'è nessuna partita scontata. Ogni lunedì si chiude un capitolo e se ne apre un altro.
La Futura è casa mia. Dietro me si sta seminando molto bene, con D'Agostino, Ramondino, il giovane De Lorenzo (convocato in Azzurro) e persino il piccoli della Scuola Calcio. È un ambiente bellissimo. Vedere dai bimbi ai miei compagni di reparto che ambiscono a raccogliere qualcosina di me... è motivo di fierezza. Sono arrivato qui che ero un giovane, e piano piano ho iniziato a raccogliere dagli errori, dalla fatica, dai sacrifici. Per quanto io possa trasferire qualcosa, voglio continuare a farlo: è ciò che mi rende più fiero».
Un pensiero speciale va al giovanissimo Giuseppe De Lorenzo: «Per Giuseppe c'è tempo, tanto tempo. Ora si sta affacciando a questo sport. L'obiettivo principale del mister Scopelliti è far appassionare i ragazzi, e in Giuseppe lo ha già raggiunto. Ha già calcato il palcoscenico della Nazionale Under 17, così come ha fatto Ramondino con l’Under 19. Noi più grandi siamo qui per accompagnarli: vederli calcare quei palcoscenici sarà la più grande vittoria della società.
È una cosa bellissima. Essendo un ragazzo di Reggio, come molti in squadra, è bello sapere che ci sono realtà del genere nel nostro territorio, a Reggio Calabria e nello specifico nel comune di Motta San Giovanni. È bello sapere che c'è chi crede e investe nei giovani, chi ha sempre nuovi obiettivi. Per noi è un motivo per trovare stimoli, per i giovani è un motivo per ambire a grandi palcoscenici. Questa è la cosa più bella, che fa emergere la realtà Futura nell'ambito sportivo metropolitano».