Cinquina amaranto a Sambiase, la Reggina vince di misura a Lamezia
Gli amaranto conquistano i tre punti grazie alla rete di Ferraro e chiudono l’anno solare ritrovando identità e carattere
La Reggina è scesa in campo al “D’Ippolito” contro il Sambiase per la 17ª giornata del campionato di Serie D, in una cornice calda e partecipata, con un settore ospiti stracolmo e una gara che sin dai primi minuti ha fatto registrare ritmo, tensione ed episodi destinati a far discutere.
L’avvio è subito di marca amaranto. Dopo pochi minuti la Reggina costruisce una doppia occasione clamorosa: Ferraro calcia in diagonale, Giuliani respinge corto e sulla ribattuta Ragusa spreca incredibilmente, calciando addosso all’estremo difensore. Poco dopo è ancora Ferraro a salire in cattedra con una sponda di testa che libera Fofana al limite dell’area, ma il suo tentativo termina a lato di poco.
All’8’ il match vive un momento di grande apprensione. Rosario Girasole, nel tentativo di intervenire su Levqueu, finisce in maniera fortuita contro una cancellata a bordo campo. Attimi di paura sugli spalti e sul terreno di gioco, con i sanitari che intervengono immediatamente. Dopo circa cinque minuti il giovane si rialza tra gli applausi del pubblico, con una vistosa medicazione sotto l’occhio destro, ma è costretto a lasciare il campo: al suo posto entra Verduci al 12’.
Il predominio della Reggina trova finalmente concretezza al 33’. Mungo prolunga di testa, la palla arriva nell’area piccola e Ferraro è il più lesto di tutti: destro secco, anticipo su Giuliani e palla in rete per lo 0-1 amaranto.
Quando la gara sembra indirizzata, al 38’ arriva l’episodio che accende polemiche e nervosismo. Desiato si appoggia leggermente su Perricci, ma l’arbitro indica incredibilmente il dischetto e ammonisce il difensore della Reggina tra le vibranti proteste ospiti. Dal dischetto Sueva spreca tutto, calciando malamente a lato e fallendo una ghiottissima occasione per il pareggio.
Le tensioni non si placano e poco dopo arriva l’espulsione di Torrisi per proteste, con la direzione arbitrale che appare sempre più in difficoltà.
Dopo diversi minuti di recupero, la prima frazione si chiude tra fischi e nervosismo: Reggina avanti 0-1 grazie alla rete di Ferraro, in una gara fin qui segnata da episodi chiave e decisioni contestate.
Sugli spalti, intanto, è spettacolo amaranto: settore ospiti gremito e tifo incessante per tutta la durata della gara. Gli ultras espongono uno striscione unico che racchiude il senso di appartenenza e sacrificio: «Lotteremo per te fino alla morte, innalzando i nostri color…»
Nel secondo tempo, al 56', la Reggina ha sfiorato il raddoppio con un tiro-cross di Mungo che stava per insaccarsi, ma Ragusa ha sparato fuori da pochi passi. Al 64', Di Grazia ha avuto una nuova chance d'oro in contropiede, ma non è riuscito ad agganciare il passaggio di Ragusa, sprecando l'opportunità.
Nonostante le occasioni sprecate, la Reggina è riuscita a mantenere il vantaggio fino alla fine, conquistando i tre punti grazie alla rete di Ferraro e chiude l’anno solare con una ritrovata identità e un carattere ritrovato.