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17/05/2025 ore 19.00
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La Dierre scrive la storia e sogna la Serie B: Cotroneo dopo la semifinale playoff «Squadra fenomenale, ora testa alla finale»

Al PalaCalafiore gremito, la Pallacanestro Dierre supera il Gela e conquista la finale playoff. Il coach biancoblù: «Abbiamo riscattato il passato. Emozione enorme, ma restiamo umili»
di Redazione

La Dierre è in finale. In un PalaCalafiore infuocato e stracolmo di tifosi, la Pallacanestro Dierre ha battuto il Gela in una semifinale playoff intensa e spettacolare, guadagnandosi l’accesso all’ultimo atto del campionato. A guidare l’impresa è stato Giuseppe Cotroneo, tecnico villese, che nel post-partita ha raccontato tutta l’emozione di una serata storica per il basket reggino.

«Abbiamo firmato una nuova impresa contro una squadra pazzesca», ha dichiarato Cotroneo. «Uno spot incredibile per la pallacanestro. Ci siamo ripetuti in casa, riscattando quello che è successo lo scorso anno con grinta e determinazione».

Il coach ha poi svelato un retroscena emotivo: «Mercoledì ho mostrato ai ragazzi gli ultimi due minuti di Gara 2 della scorsa stagione, un po’ come fece Di Marco dell’Inter prima del derby scudetto. Il merito è tutto loro. Siamo partiti bene, abbiamo avuto un blackout che avrebbe potuto distruggerci, ma ne siamo usciti alla grande».

Nonostante la gioia, Cotroneo rimane lucido: «Due giorni di riposo per ricaricare le batterie, poi torniamo in palestra. Eravamo outsider e lo siamo ancora. Domenica scopriremo l’avversaria della finale, ma intanto voglio ringraziare tutti, dal primo all’ultimo».

Un pensiero speciale va ai tifosi: «Quando ho visto arrivare tanti amici, ho capito che forse ce l’avevamo fatta. Ma complimenti anche al Gela e al coach Toto Bernardo: hanno fatto una stagione straordinaria».

Sulla possibile sfidante in finale, Cotroneo non si sbilancia: «Abbiamo vinto e perso con entrambe. Se proprio dovessi scegliere, forse Comiso per il fattore campo. Ma sono due squadre costruite per vincere da inizio anno. Noi volevamo solo fare meglio della scorsa stagione, e ci siamo riusciti».

C’è spazio anche per un elogio individuale, rivolto a Trinca, protagonista della serata: «Ha avuto problemi con gli arbitri, ma è un ragazzo in crescita, alla sua prima esperienza lontano da casa. Stasera ha messo tiri pesantissimi e difeso come un leone».