Reggina nel baratro e fuori dalla Coppa Italia, la Nocerina espugna il Granillo: finisce 2-3
Doppio Giannone e Simeri per la vittoria dei campani. Chirico e Salandria firmano i gol per gli amaranto. Inizia e finisce tra i fischi del pubblico presente
Serata da dimenticare per la Reggina, sconfitta per 2-3 dalla Nocerina nei sedicesimi di finale di Coppa Italia di Serie D. Una sconfitta pesante che segna in negativo il passaggio di consegne tra Trocini e Polito e tra quest’ultimo e il nuovo tecnico Alfio Torrisi, avvistato in tribuna, ma che sarà presentato venerdì. Non basta il gol di Chirico e il rigore di Barillà a tre minuti dal termine a risollevare il morale di una Reggina che ha creato troppo poco e troppo tardi.
Il malumore dell’ambiente amaranto si è palesato fin dal fischio d’inizio con un clima di forte contestazione da parte della tifoseria di casa. Il primo settore della Curva Sud è rimasto completamente vuoto in segno di protesta. Sui gradoni desolatamente vuoti un messaggio inequivocabile: «Vi meritate questo». Uno striscione eloquente, che esprime un profondo disagio e una presa di distanza dalle recenti scelte societarie.
Ci sarà un gran da fare per Torrisi che trova un gruppo di giocatori che ha dimostrato fin qui di non essere ancora una squadra, atleticamente fiacca e priva di identità.
La cronaca della partita
Il primo tempo è stato subito condizionato dalle tensioni. Al quindicesimo minuto, l’ingresso in ritardo dei 281 tifosi della Nocerina è stato salutato dal lancio di fumogeni in campo, un gesto che ha costretto l'arbitro a sospendere la gara per alcuni minuti.
Sul fronte sportivo, la Reggina non ha convinto. Dopo una fiammata iniziale di Mungo al 15', la squadra è apparsa spenta e ha perso per infortunio Edera al 38', sostituito da Di Grazia. La Nocerina ne ha approfittato poco prima dell'intervallo. Al 43’ è arrivato il primo gol ospite: Giannone ha trasformato una punizione, superando un Boschi apparso in ritardo per lo 0-1.
La ripresa si è aperta con le mosse disperate del mister, che ha inserito Barillà e Chirico al posto di Correnti e Grillo.
Al 50', la Nocerina ha piazzato il raddoppio. Simeri, con freddezza, ha battuto Boschi portando il punteggio sullo 0-2.
Il colpo di grazia è arrivato appena due minuti più tardi, al 52’. Sinistro dai 30 metri di Giannone, pallone che si infila sotto la traversa a Boschi immobile. Una rete che ha fissato il risultato sul 3-0 e ha spento definitivamente ogni speranza amaranto.
Il gol degli amaranto arriva al 74’ ed è anche il primo gol di Chirico con la maglia della Reggina. Il 2008 amaranto è freddo davanti a Sorrentino e firma l’1-3. Poco dopo è Di Grazia ad avere tra i piedi la palla che potrebbe riaprire la partita, ma la conclusione è da dimenticare.
Il rigore calciato da Barillà parato da Sorrentino e ribadito in rete da Salandria serve solo ad addolcire la pillola. Finisce 2-3.
L'eliminazione dalla Coppa Italia D è un campanello d'allarme fortissimo che si somma alla plateale contestazione della Curva Sud. Per la Reggina, l'unica via d'uscita è ora concentrare ogni energia sul campionato, cercando non solo di risalire la classifica, ma soprattutto di ricucire lo strappo con una tifoseria sempre più disillusa e critica nei confronti della gestione del club.