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06/09/2025 ore 22.00
Sport

Reggio Calabria, il presidente Infantino al Premio Granillo: «Il calcio unisce i popoli. Forza Reggina, riportiamola in Serie A»

Il presidente FIFA ospite d’eccezione alla settima edizione del riconoscimento dedicato a Oreste Granillo: «Un onore tornare nella terra delle mie origini»
di Aldea Bellantonio

La settima edizione del Premio Oreste Granillo, dedicato allo storico presidente amaranto ed ex sindaco di Reggio Calabria, si è svolta all’Altafiumara Resort di Villa San Giovanni. L’evento, guidato da Maurizio Insardà, ha visto come ospite d’onore il presidente della FIFA Gianni Infantino, accolto con calore dal pubblico reggino.

Maria Stella Granillo, figlia di Oreste Granillo, ha sottolineato il valore di un riconoscimento che mantiene vivo il ricordo del padre: «Sono passati ventotto anni dalla sua scomparsa, ma il suo nome resta indelebile nei cuori dei reggini. Papà ha dato tanto non solo al calcio ma anche alla politica e alla sua città. Per me è un orgoglio che ogni anno venga celebrato il suo impegno».

Insardà ha ricordato il percorso che ha portato alla presenza di Infantino: «Lo aspettavamo da tempo, già in Qatar mi aveva detto che sarebbe venuto a Reggio Calabria. Ho conosciuto diversi presidenti della FIFA, ma Infantino ha saputo trasformare il calcio in un vero organismo mondiale, con discrezione e umiltà».

Nel dialogo con Italo Cucci, Infantino ha toccato i temi centrali del calcio mondiale e italiano. Sull’Italia ha commentato le due mancate qualificazioni ai Mondiali: «Non era mai successo. Per questo abbiamo deciso di aumentare il numero delle partecipanti da 32 a 48: l’Italia è una nazione di tradizione calcistica che deve tornare protagonista».

Il presidente FIFA ha poi esaltato la vittoria dell’Under 21 e della Nazionale, soffermandosi sulla squadra multietnica e su Rino Gattuso: «È un amico e un grande uomo di Calabria. Non ha avuto una vita facile, ma con la testa e il cuore ha dimostrato che con la volontà si può arrivare ovunque. Vedere una Nazionale così compatta e rappresentativa è una bellezza».

Guardando al futuro, Infantino ha ricordato la sfida dei prossimi Mondiali in Stati Uniti, Canada e Messico: «Convincere gli USA non è stato facile, ma oggi anche lì cresce la passione. Il calcio può essere una chiave per avvicinare nazioni e culture. A volte serve una scusa per parlarsi: questo sport ce la offre».

Il momento più atteso è stato il riferimento alla squadra amaranto: «Forza Reggina, vogliamo riportarla in Serie A», ha detto Infantino ricevendo il premio proprio dalle mani di Maria Stella Granillo. Accanto a lui era presente anche Lillo Foti, storico presidente della società.

Un applauso lungo e sentito ha chiuso la serata, legando il ricordo di Oreste Granillo alla speranza di rivedere la Reggina protagonista nel massimo campionato italiano.