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06/10/2024 ore 14.00
Sport

Volley a Reggio, al via la stagione agonistica senza impianti sportivi pubblici

Lavori fermi, ritardi da recuperare e cantieri da riattivare, questa la situazione degli spazi pubblici per 13 società e circa 1200 atleti. Per le gare, disponibili solo il palaCalafiore per la Domotek e la palestra del Fermi, di competenza metropolitana, e solo per le competizioni territoriali
di Anna Foti

Indice di sportività basso come il tasso di praticabilità sportiva. Reggio, che vanta gloriose stagioni sportive, dal punto di vista dell’impiantistica sportiva sta attraversando una lunga fase di transizione segnata da lavori fermi o ancora in corso, dopo ritardi e cantieri in stallo per anni. Ma intanto i campionati stanno iniziando.
Il Comune ha messo in campo numerosi interventi, investendo ingenti risorse, ma restano ritardi da recuperare, cantieri da riattivare e – ma questo è fisiologico – lavori da completare. Una situazione che sta mettendo in ginocchio il volley reggino che già lo scorso autunno era sceso in piazza per protestare e denunciare l’assenza di impianti.

Cantiere in stallo

A distanza di un anno la situazione è pressoché invariata con l’aggravante di interventi ancora in corso presso il copri e scopri a Pentimele, dei lavori di ricostruzione del nuovo impianto Giulio Campagna a distanza di mesi dalla demolizione ancora non iniziati e, per i soli allenamenti, anche dei ritardi delle assegnazioni degli orari delle palestre scolastiche da parte degli enti territoriali.

Insomma, con i campionati al via, gli impianti pubblici sono assolutamente carenti per le 13 società e circa 1200 atleti che nel comune di Reggio Calabria devono contendersi pochissimi spazi rimasti disponibili. Una situazione che si ripercuote anche sulla programmazione della attività delle stesse società sportive.

Impianti ancora incompiuti

Restano gli impianti gestiti dai privati e, di pubblico, solo il palaCalafiore dove giocherà la Domotek in A3, e la palestra del plesso Fermi dell’istituto di istruzione superiore Boccioni-Fermi di competenza metropolitana, unicamente per le gare territoriali. In sostanza, per le gare territoriali e regionali, in questo momento, solo impianti a gestione privata quali il Botteghelle e i palazzetti di Pellaro e Gallina.

Ecco come il volley reggino si appresta oggi a iniziare il campionato di serie C e a centellinare gli spazi omologati per i campionati giovanili.

Per le gare regionali, oltre che per quelle territoriali, si è in attesa del nuovo impianto Giulio Campagna, dove sorgeva lo storico Palloncino. Qui, completata la demolizione già ad inizio anno, i lavori di ricostruzione non accennano a iniziare. C’è poi attesa del nuovo Pianeta Viola e della palestra di Ravagnese.

Qui nonostante la progettazione costata alla Fipav 45mila per realizzare a Reggio il secondo Centro federale d’Italia ancora non è stato completato. Il secondo stralcio dei lavori per ultimare la palestra è stato a affidato lo scorso giugno. E sempre lo scorso giugno il Comune ha proceduto con l’aggiudicazione definitiva dei lavori di completamento della palestra di San Giovannello, altro cantiere in stallo per anni.

Palestre scolastiche: regolamenti da aggiornare

«Noi seguiamo circa 200 atleti che giocano in diverse categorie. Abbiamo bambini, adolescenti e ragazzi e arriviamo fino alla serie C. Purtroppo dobbiamo rilevare che i regolamenti per l’assegnazione delle palestre da parte degli enti territoriali non tengono conto del numero di atleti tesserati di ciascuna società. Si tratta di regolamenti da aggiornare e che dovrebbero introdurre determinati criteri da inserire nei bandi. Criteri legati alla possibilità di accesso, da garantire certamente a tutti e in coerenza con il numero di atleti. Il nostro non è un intento polemico. Siamo mossi dalla sola volontà di potere assicurare ai nostri atleti spazi adeguati per potersi allenare e per poter giocare». Lo ha dichiarato Stefania Laurenda, componente staff tecnico e dirigente Asd Elio Sozzi di Reggio Calabria.